Сторінка:Жерела до історії України-Руси. Том 12. Матеріали до історії української козаччини. Том 5. Акти до хмельниччини (1648-1657) (1911).djvu/80

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Dubitando io, che dal sopradetto abboccamento con S. A. non nascesse qualche gelosia nel Prencipe Carlo, e se ne adombrasse d' hauer io trattato altri negotij pregiudiciali a i suoi interessi riferii il caso a Mons. Nuntio, e gli chiesi conseglio, come potessi sottrarmi da queste gelosie. Stimò Sua Sig-ria Ill-ma per conveniente, che riuerissi anche Carlo, ma perchè io non trouauo legitimo pretesto di portarmi alla sua presenza, stimai miglior espediente riuerir in luogo suo il Padre Enipio confessore suo; approuollo Sua Sig-ria. Il-ma, e così con hauermi essa medesma anseditato appo lui, fui a uederlo. Non riusciuano [a conoscere] il mio pensiero, perchè oltre hauermi a mia sodisfattione sincerato, me lo resi tanto confidente, che mi palesò la maggior parte dell' adherenti del Suo Prencipe, che sono quasi tutti l' accennati а V. E. con la passata mia e buoni Catolici.

Le doglianze del Casimiro fatte al suo fratello per esser stato il primo a notificar all' Imperatore con espressa persona la morte del Re et alli Magnati del Regno insinuandoseli per la corona la risposta, che ha dato alla Regina a nome di S. A. in presenza del confessore del Casimiro sopra le dette doglianze fatteli da S. M. per la unione e buona corrispondenza fraterna, cioè di non hauer errato S. A. a dar parte della morte del Re, a chi doueva, mentre il fratello si trouaua assente.

Che se da Dio gli fosse destinata la corona, non ricusarebbe di sotopor il capo al peso, e non ostante questo se Casimiro aspiraua ad essa, prometteua di far prattiche in fauor suo purchè egli ancora come buon fratello faccia altro tanto per lui, e se non uoleuan personalmente far quest' ufficij, mandassero altri a farli in nome loro.

In fine poi il detto buon Padre s' allargò a dire, quanto il suo Prencipe era buon austriaco et osseruante all' Imperatore. Io gli risposi con termini efficaci, d' esser ben noto a S. M. questo buon affetto, che S. A. porta, e gliene resi testimonianza d' hauerlo udito io dalla sua Imp. persona assicurandola, che sempre trouarebbe S. M. molto fauoreuole nei suoi bisogni, del che si compiacque molto.

Tutte queste espressioni, che ho fatto, sono state necessarie, perchè questo Prencipe più s' auuicina alla corona, che il suo fratello, e ne ha resultato da esse, che S. A. questa matina m' habbi mandato a dire con un suo confidente cappellano, che uolontieri ui hauerebbe uisto, quando fosse andato riuerirlo et a ringratiarmi di tutto, quanto ho communicato al suo confessore con ingiungermi di più, che pregassi in nome suo V. E., ad iusinuar di nuovo a S.